Si facevano tanti discorsi, i dottori emergevano, in molti dissertavano.
Elaborazioni di specialisti, sermoni dotti e raffinati, una vera accademia.
Ma uomini e donne nella vita di ogni giorno non vedevano la luce.
La Parolaera tra loro, ma i disegni degli uomini ne oscuravano lo splendore.
Si trascinavano i giorni, stanchezza e indifferenza, vita senza speranza.
Voci intransigenti in cattedra erano saliti, si presumevano giusti.
Peccatori e prostitute ai margini della Chiesa, che non era per loro.
Ma l’insperato si avvera, imprevedibile quanto atteso, appare come il lampo.
I dotti sono confusi, le cattedre dei giusti tacciono, la novità li disorienta.
La parola del Vangelo, annunciato ai poveri, le menti e i cuori risana.
Il popolo che era nella oscurità ora vede la luce.
Tesori nascosti, a dotti e sapienti, sono svelati ai piccoli.
Un uomo, un sogno venuto da lontano: una nuova primavera.
Umiltà e semplicità di gesti e parole: si è fatto vangelo.
You must be logged in to post a comment Login