Il presidente di Avt, Maurizio Marino, tuona da anni, inutilmente, contro le auto al Sacro Monte, un assedio letale per i conti della funicolare. Ha provato a chiedere la chiusura a valle della strada. Ha reclamato strategie per il futuro, divieto di traffico e grandi eventi per rilanciare la vitalità del borgo. Niente da fare. Così, anno dopo anno, continua malinconicamente a certificare le perdite del trenino a fune che egli stesso calcola in 200 mila euro l’anno, facendo ordine nella ridda di cifre che circolano sui giornali: “Il servizio costa 250 mila euro l’anno tra ammortamento, spese di gestione e stipendi del personale – puntualizza – detratti gli incassi dell’utenza (25-30 mila viaggiatori l’anno al prezzo di un euro a corsa) non si può certo scendere sotto i 200 mila”.
Non c’è dubbio che il buon funzionamento della funicolare sia strettamente connesso al problema dei parcheggi delle auto. Se ci fosse un capiente autosilo alla stazione di partenza del Vellone, infatti, gli utenti sarebbero molti di più ma il presidente schiva le domande insidiose: “Non voglio entrare nelle polemiche politiche – mette in chiaro – certo il parcheggio alla Prima Cappella non risolve i problemi del Sacro Monte che dipendono, innanzitutto, da che tipo di sviluppo vogliamo dare al borgo. Il Sacro Monte dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città di Varese, ma perché ciò avvenga bisogna aumentare il flusso turistico e le manifestazioni, portarci gente. Non sono sicuro che chi abita a S. Maria del Monte sia questo che desidera, molti sacromontini amano il loro isolamento”.
Una cosa però è certa. Il passivo della funicolare dipende anche dalla mancanza di un parcheggio vicino. I dati di quando si chiudeva il traffico a valle dicono che ottanta, centomila persone salivano al borgo con il trenino e il mezzo era di gran lunga più sfruttato rispetto agli altri giorni. “Centomila euro non risolverebbero il problema dei costi fissi – osserva Marino – la gestione della funicolare sarà sempre in rosso. Certo, meglio che niente. Mi chiedo però perché non si faccia il possibile per valorizzarla, dato che tutti l’hanno voluta, maggioranza e opposizione. Dev’essere riqualificata l’attività del borgo, servono eventi, mostre e concerti. Io sono favorevole a qualunque intervento possa essere utile. Non so che tipo d’impatto avrà il parcheggio alla Prima Cappella ma di sicuro non basta un parcheggio per portare su le persone”.
Dopo parecchi anni di presidenza, il presidente dell’AVT ha il tono di chi ne ha viste tante e sembra quasi essere fatalista: “Aspettiamo, guardiamo che succede, del resto si sapeva fin dall’inizio. La funicolare fa parte dei servizi che il Comune eroga sapendo che sono in perdita e li ripiana con l’attivo di altri servizi. Finché la funicolare non sarà considerata trasporto pubblico locale e non riceverà i finanziamenti della Regione previsti per questo tipo di servizi, sarà sempre in perdita”.
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