Mesi orsono, caro direttore, con RMFonline e grazie alla tua sensibilità ed all’affetto che da sempre porti per la tua e la mia città, Varese, si è iniziata una sistematica, puntuale informazione intorno al tristemente attuale tema del parcheggio bunker alla Prima Cappella.
Hai, abbiamo scritto in molti qui sopra, soprattutto con dati, cifre, nomi, referenti. Abbiamo letto importanti interventi di persone qualificate e stimate. Non si è dato quasi mai spazio, pare a me, su RMFonline, a filosofi in poltrona; ai predicatori del nulla nei dopocena di burraco; ad acrobati del “taja e medega”; ai fini dicitori autoreferenziali; ai comizianti al bar dopo il quinto bianco spruzzato; agli strateghi delle piccinerie di partito politico; ai sacerdoti operosi dei sepolcri imbiancati negatori della parola del Vangelo (Matteo, 5; 33-37).
Memore di un passato politico radicale che conosce anche il valore del silenzio e del digiuno -di protesta, non essendo mai stato obeso- ti chiedo lo spazio, quello di una pagina.
Una pagina bianca di silenzio e di protesta. Mi pare inutile parlare a dei sordi che non sanno e non vogliono sentire. Non sono essi in grado di avvertire l’indignazione che in città sale, sale, sale, continua a salire.
Roberto Gervasini
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(m.l.) – Caro Roberto, la richiesta è accolta. Immàginati (immaginàtevi, amici lettori) qui di seguito la pagina simbolicamente bianca d’un tradizionale giornale cartaceo, strumento d’informazione al quale siamo affezionati. Non vi leggiamo nulla, eppure anche fin troppo: oltre alla protesta ultima, la speranza che non risulti vana.
Ti ringrazio per essere stato il primo, più di due anni fa, a muovere su RMFonline obiezioni al parcheggio-bunker oggi contestato da migliaia di varesini: appartieni a quella piccola schiera di antieroi capaci di veri e propri atti di eroismo civico. Siamo orgogliosi di ospitare qui la tua firma, assieme a tante altre egualmente meritevoli dello stesso sentimento.
A proposito del comitato Varese2.0, va segnalato che la raccolta di firme ha trovato spazio anche su Change.org, sito on line che promuove petizioni in tutto il mondo. Sotto il titolo “Fermate il parcheggio Prima Cappella, Sacro Monte di Varese”, si può leggere il seguente testo: “Fermate questo parcheggio costosissimo e inutile ai piedi del Sacro Monte di Varese, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Questa spesa inutile e distruttiva del contesto paesaggistico – culturale [costo di partenza 3.300.000 euro pari ad almeno 36.000 euro a posto auto] è un rischio notevole per l’ambiente naturale del luogo e mette a forte rischio la Chiesa dell’Annunciazione del 1600. L’opera prevede almeno 534 giorni di disagio per tutta la comunità della Prima Capella, Santa Maria del Monte e Campo dei Fiori e renderà la zona quasi inaccessibile ai pellegrini e turisti della Sacra Via per lungo tempo. Prevede anche 150 giorni con circa 5 esplosioni da mine da roccia nonché la distruzione di piante di pregio che caratterizzano il profilo paesaggistico del luogo. Ci sono molte soluzioni meno dannose, meno costose e più rispettose di questo bellissimo tesoro nazionale”.
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