Era il 2000 quando don Giorgio Pontiggia proponeva a un gruppo di insegnanti milanesi di venire incontro ai bisogni degli studenti prendendo sul serio le loro domande nell’ambito di vita che devono affrontare quotidianamente, cioè quello dello studio. Nasceva così Portofranco, un centro di aiuto allo studio per ragazzi delle scuole superiori, gratuito e aperto a tutti. Oggi l’Associazione Portofranco raggruppa una quarantina di centri in tutt’Italia, che aiutano ogni giorno centinaia di studenti.
A Varese Portofranco vanta ormai dieci anni di vita, che saranno festeggiati sabato 24 maggio, nel salone della Parrocchia di Sant’Antonio della Brunella. A partire dalle 15,30 ci saranno un momento di incontro, per riflettere sul senso di questa storia che tenacemente continua, la Messa di ringraziamento e poi musica e canti con i ragazzi coinvolti in tutti questi anni. Ragazzi che sono veramente tanti, 150 in media ogni anno, di cui oggi un quarto sono stranieri. Un gruppo di volontari, docenti, studenti universitari e segretarie, li accoglie quotidianamente nella sede di via Merini offrendo la possibilità di uno studio guidato individuale o a piccoli gruppi nelle varie materie. Ogni settimana sono circa cento ore di lezione offerte a titolo di totale gratuità, concentrate soprattutto su matematica, inglese e latino. Ma si svolgono anche momenti di approfondimento disciplinare e interdisciplinare, soprattutto in vista dell’esame di maturità, e attività di aiuto all’apprendimento dell’italiano per gli stranieri. Alcuni studenti poi chiedono semplicemente un luogo per poter studiare da soli o con i propri compagni, sapendo di poter contare sulla presenza di qualcuno che li può aiutare in caso di difficoltà.
Un discorso a parte viene fatto per quegli studenti la cui situazione scolastica si presenta particolarmente difficile e complessa, per i più svariati motivi. Per loro viene attivato un servizio di tutoring da parte di un insegnante responsabile di Portofranco con un piano di recupero individualizzato. In alcuni casi, ove si ritiene opportuno, può essere offerto un servizio di counseling.
Per il ragazzo che si rivolge a Portofranco i criteri centrali sono quelli della libertà e della responsabilità. Liberamente si sceglie di venire, responsabilmente si aderisce alla proposta. Lo stesso criterio di libertà guida gli insegnanti, che ogni settimana donano un po’ del proprio tempo. La stima e l’ascolto reciproci sono alla base del rapporto. L’insegnante prende sul serio lo studente, le sue difficoltà, la sua fatica, i suoi desideri e i suoi bisogni. Il ragazzo prende sul serio lo studio, che non è più qualcosa di unicamente finalizzato al voto, ma strumento per conoscere la realtà e diventare adulto. In una parola studenti e docenti scelgono di lavorare insieme non perché obbligati, ma per un desiderio di imparare e crescere insieme.
Non a caso il titolo dell’incontro del 24 maggio dice proprio “La vera scuola è là dove si cresce” Parteciperanno il professor Alberto Bonfanti, presidente di Portofranco Italia e don Willy Volontè, Rettore del Seminario di Lugano. A far da corona ai relatori una mostra e un video, con le foto che documentano la vita di questi anni e tutte le varie iniziative che hanno ruotato intorno a Portofranco, dal cineforum agli incontri per docenti e genitori. L’invito non è solo per tutti quelli che hanno incontrato Portofranco ma anche per tutti coloro che sono appassionati di educazione.
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