Clamorosa scoperta in via Bellerio, a Milano. In un cassonetto dei rifiuti, quello destinato alla carta straccia, sono stati trovati la Padania, il federalismo fiscale, la macroregione e lo slogan “Prima il Nord”. Chi ce li ha buttati? È stato Salvini, dicono. Ma il segretario della Lega Nord nega, non fa che rispondere “No, no euro”. In partenza per l’odiato Sud, dove contava di recuperare i voti persi al Nord, Salvini è stato dirottato su Venezia, dove i carabinieri del ROS hanno arrestato a sorpresa ventiquattro Serenissimi. I quali, con l’impiego di un trattore trasformato in carro armato, erano pronti a insorgere e a proclamare l’indipendenza dall’Italia. È una cosa seria? O una cosa ridicola? Dubbi e certezze si equivalgono. Tutt’altra aria si respira a Torino, dove si dà per certo che alle elezioni di maggio il Piemonte proclamerà l’indipendenza. Da Cota.
Clamorosa scoperta anche ad Arcore: davanti alla reggia dell’ex Cavaliere si è formata una lunga coda di code – come per l’arca di Noè – formata da animali urgentemente reclutati nel tentativo di colmare i voti che i sondaggi danno in libera uscita. Idem a Roma, davanti a Palazzo Grazioli. Qui il travolgente Brunetta ha lanciato il “Dudù act”, operazione che sancisce la svolta animalista del partito e si traduce nell’incremento dello zoo di famiglia. Falchi, colombe e pitonesse non saranno più soli, al loro fianco saranno schierati animali di ogni razza e specie. Non ultimi, cani e porci.
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