A proposito della nostra Provincia franata, come vecchio varesino fierissimo di esserlo ho molto apprezzato il ricordo di come essa nacque. Io non posso dire “lo sapevo perchè c’ero”, ma essendo nato sei mesi dopo dalla proclamazione della Provincia posso solo ringraziare chi colma le mie lacune storiche. Aggiungo che mi chiamo fuori da quel gruppo di indifferenti che lasciano passare passivamente questo gelido soffio di tramontana come la bandierina del Bernascone che lascia soffiare con indifferenza qualsiasi vento. Torno indietro nel tempo, e ricordo il malessere che mi ha preso il giorno in cui una eccelsa “mente pensante” ha sostituito le targhe automobilistiche provinciali con quelle attualmente in uso che portano una serie di numeri e lettere impossibili da ricordare anche quando capita di assistere a un incidente. Quel giorno ero veramente arrabbiato perchè mi avevano costretto a togliere dalla mia mcchina quel distintivo, VA, che portavo in giro per l’ Italia, per tutta l’Europa e anche nel Nord Africa con orgoglio bosino. Notavo con compiacimento la reazione di quelli che leggevano quel VA e mi guardavano chiedendomi: ma lei è proprio di Varese? Mi sembrava di essere il Principe delle fiabe notato e additato con piacere. Lascio capire quello che mi gira in testa dopo questa scellerata decisione che non ha alcuna incidenza sul risparmio di costi e spese dello Stato. Al contrario assisteremo con rabbia al moltiplicarsi di Enti inutili, nomine per favoritismi, parentele, voti di scambio, e altro che solo il mondo della Casta sa inventare.
Antonio Golzi
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