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Società

IL MONDO POVERO

don ERNESTO MANDELLI - 20/03/2014

I grandi han deciso,
il mondo arretrato
si deve arrangiare.

 

Crudeltà e cinismo
in abiti eleganti
tra cerimonie e sorrisi.

 

I poveri sempre poveri:
le leggi di mercato
non possono cambiare.

 

Purtroppo è vero:
a questo mondo
non c’è la giustizia.

 

Ma i poveri sanno sperare;
affanno invece e tristezza
incubo la vita dei ricchi.

 

Sorpresa e meraviglia
per il turista incredulo
la vita del villaggio.

 

Allegri si rincorrono
bambini giocando
tra alberi e capanne.    

 

Il cibo quotidiano
le famiglie tra loro
in serenità condiviso.

 

Sotto il sole è ritmato
il lavoro dei campi,
canti cadenzati e gioiosi.

 

Nel giorno di festa
di variopinti colori
vestono i giovani.

 

È il giorno che accoglie
nella grande capanna
la gente in preghiera.

 

Esplosione di canti,
danze e colori:
è gioia palpitante.

 

Triste confronto,
le messe stanche
nel paese lontano.

 

Sorpreso ti interroghi,
guardi e osservi:
qui c’è gioia e calore.

 

Non riesci a capire;
per te occidentale
purtroppo è un segreto.
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