Problema: come racimolare venti miliardi di euro, il doppio di quelli necessari per avviare le riforme e rimettere in moto il Paese? Soluzione: si bussa (a denari) ai portoni del dieci per cento delle famiglie italiane che possiedono un patrimonio dai due milioni in su e si chiede, una volta per tutte, un contributo pari a ottomila euro. Tutto qui. Cosa volete che siano ottomila euro per chi ne possiede almeno due milioni? Uno spicciolo, niente di più. È la proposta di Carla Cantone, segretaria del Sindacato Pensionati Italiani (Cgil), che l’ha illustrata al congresso di Varese. Purtroppo non se ne farà niente, diranno che è anticostituzionale. E l’onore di salvare la patria toccherà ancora una volta ai pensionati, i nuovi eroi, che tutto danno senza nulla ricevere.
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Non è più senatore, non è più candidabile, non è più elettore, non è più cavaliere… E forse non è neanche più lui. Ne consegue che Forza Italia non ha più il padre, ma il padre ha più figli, uno dei quali si chiama Pier Silvio. Potrebbe essere lui l’erede al trono? Il sì dei big, con a capo-Fitto, non è unanime, alcuni plaudono calorosamente, molti dissentono in religioso silenzio. In queste ore travagliate non si può escludere niente, tranne il fraterno aiuto dell’amico Putin.
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