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Lettere

IL PEGGIO SENZA FINE

- 05/02/2014

Siamo al termine del ventennale della giunta varesina guidata dalla Lega e come a fine d’anno si inizia coi fuochi d’artificio. Solo qualche mese fa si era riparlato di nuovo dei grandi progetti.  Il PGT prevede infatti un bell’albergo della Camera di Commercio nel parco di Villa  Ponti; si parla di cartucce di dinamite per 90 posti auto alla Prima Cappella per 3 milioni e oltre di investimento  mentre se ne possono fare 240 per un terzo della  spesa. Ci riparlano di parcheggio all’interno di Villa Mylius  facendoci credere che servono 64 posti auto per i nonni e le badanti mentre è chiaro che serve  solo a Gualtiero Marchesi ed al suo ristorante scuola.

Siamo in attesa del parcheggio a Villa Augusta e del secondo ospedale al Del Ponte che moltiplica intanto le cariche ed i primariati. Nessuno si accorge che tra Biumo superiore e Velate ed Oronco son stati abbattuti alberi a decine. Poi al verde pubblico la voglia di segare non manca mai, vedi Piazza Repubblica per ultima. Sembra che siano gli alberi ad essere malati.  I pezzi di pregio durante il ventennio  leghista  son stati i due alberghi (di Ligresti e Polita) ed il buco di oltre ottocentomila euro dei mondiali di ciclismo del 2008 di cui nessuno parla più.  Poi la funicolare, un buco economico finanziario senza tregua,  ed il piano del trambus.  Il Comune ha acquistato la caserma Garibaldi  forse col primo  scopo di togliere subito il nome di Garibaldi  sulla facciata,  come ha fatto, dopo aver proposto, nel 2008, di spostare il monumento del garibaldino sotto la sede storica della lega in Piazza Podestà per “pulizia”.

La caserma Garibaldi verrà abbattuta, non ci sono dubbi. Un segno storico del passaggio dei barba rossa celti padani dovrà pur rimanere. Che poi si faccia anche un teatro è assolutamente secondario, visto le presenze nelle varie sale varesine.  C’è chi propone un giardino  al posto della caserma Garibaldi, visto il valore d’acquisto dell’area, 2,5 milioni (modica spesa) e quindi un bel prato all’ingresso della città, fiorito, intitolato a Miglio col simbolo del Sole delle Alpi caratterizzerebbe bene la bosinità padana. Con sta serie infinita di grandi progetti ventennali dimenticavo la grande stazione ferroviaria con l’unificazione delle due esistenti. Poi forse non ce la faranno in meno di due anni a fare  un  nuovo  stadio, il palazzetto e le asfaltature delle strade e la pulizia dei tombini, per i tombini il tempo è troppo breve. Si fa fatica a dirlo ma in questi venti anni il meno peggio tra i  sindaci è stato Fumagalli, per la maggioranza degli addetti ai lavori. Non devono nascere per questo speranze. Al peggio, come alla fine della prima repubblica abbiamo constatato, non c’è limite.

Amen.

Roberto Gervasini

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