Quando sorgerà la stella del mattino,
quando, come neve, la giustizia coprirà la terra,
quando, come un manto, la pace avvolgerà l’umanità,
quando il male sarà travolto come un fiume in piena
e la sofferenza si dissolverà come nebbia al sole?
Quando l’uomo da te creato ti saprà riconoscere,
quando la tua parola riposerà nei nostri cuori inquieti,
quando tu finalmente, come il sole in pieno giorno,
comparirai a rinnovare la terra?
Sorgi, o Messia, l’umanità stancamente si trascina:
catene ai piedi sono i nostri malanni, le nostre miserie,
i nostri sguardi non si alzano più all’orizzonte,
ma rivolti a terra negli affanni intristiscono.
La nostra vita si spegne, i nostri giorni languono;
e mentre la morte come ombra si avvicina,
non abbiamo difese, ma solamente paure.
Ma la tua parola ha creato l’universo,
la tua luce ha fatto esistere il cielo e la terra;
nelle tue opere è scritto che non ci abbandonerai,
e le nostre fragili vite da te saranno protette.
Lo Spirito nel nostro cuore geme e grida: vieni!
Vieni, tu che elimini ogni lamento e affanno.
Vieni, tu che distruggi la morte per sempre.
Vieni, tu che da Maria hai preso la nostra carne.
Vieni, e poni ancora la tua tenda tra noi.
Noi siamo il tuo popolo, tu sei il nostro Dio.
Vieni, Signore Gesù !
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