Luca Guenna (Parkinson Vinco Io è la sua pagina Facebook) è nativo di Genova, ha 48 anni e vive a Varese. Ha il morbo di Parkinson, ma “ francamente se ne infischia”, sono le sue frasi scritte e vergate. Apertamente e con le stesse parole parla nei confronti della religione e della politica.
Dopo averlo sentito e aver parlato con lui, questo “ragazzone” dal viso buono e rassicurante ti trasmette una grandissima fede nella vita, nella possibilità del riscatto da una situazione, che a prima vista pare inaffrontabile e senza via di scampo. Se la fede è, come dicevo sopra, in primo luogo verso la vita che ci ha dato Dio, io, pur battezzato, spesso mi dichiaro apertamente ma sicuramente un infedele.
Nella giornata odierna, 7 dicembre, ci sarà un avvenimento speciale nella carriera artistica di Luca: la presentazione del nuovo cd LIGHT&WOOD realizzato in tandem con Andrea Braido; il ricavato andrà in favore della iniziativa complessiva del progetto chiamato WOODinSTOCK , più in generale alla ricerca sulla malattia di Parkinson. Luca è un astro nascente della musica, ha tappe ambiziose: Asbury Park, New York. Ed abbiamo la possibilità di seguirne il decollo stasera, dalle ore 21 in avanti, presso Varesevive, in via San Francesco di Assisi. Mi ha confermato, con le sue parole, che il Parkinson è come una energia pura, un motore diesel sempre acceso che egli aveva pensato di sfruttare tramite una invenzione che ne catturasse le potenzialità per commutarlo in elettricità da riutilizzare.
Luca Guenna è una persona pura: l’ho conosciuto tramite Facebook in uno dei nuovi centri di aggregazione bella che stanno sorgendo a Varese. Alla Bagatella, un bar ristoro con cibi soprattutto vegetariani, in zona Tribunale, dove l’ambiente è caldo, dove vi è una zona riservata alla lettura ed una agli avvenimenti musicali, poetici e artistici. Concludo questo mio pezzo con le parole di questo eccezionale vocalist bianco varesino: “Quando il gioco si fa duro, quale è il segreto per poter vincere? Sempre quello. Ridere”. Lo sappiamo fare noi cosiddetti sani o semplicemente acciaccati da qualche disturbo?
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