Francesco@Pontifex_it è il primo cyber Papa della storia. Attraverso i centoquaranta caratteri della applicazione Twitter quasi ogni giorno ci dispensa i Suoi messaggi pastorali: per essere in diretta nel momento in cui scrivo sulla tastiera, essendo uno dei 1.316.568 followers, leggo sul mio smartphone: Confessare i nostri peccati ci costa un po’, ma ci porta la pace: noi siamo peccatori e abbiamo bisogno del perdono di Dio.
Evangelizzazione & Comunicazione è un interessantissimo corso che si sta svolgendo per sei lunedì consecutivi all’Auditorium di Radio Missione Francescana di Varese. Padre Gianni Terruzzi ha chiamato alla docenza la NOVA – T di Torino nella persona di Simona Borello, che sta snocciolando attraverso un rigoroso percorso di approfondimento il suddetto tema. Nella seconda serata del 18 ella ha toccato riportandolo esattamente in citazione il pensiero di Antonio Spadaro, il principale esponente della Cyber Teologia: “Prima di Facebook e delle piattaforme simili internet era una rete di pagine e di contenuti, non di persone. Adesso invece emergono le relazioni!”.
Le nuove tecnologie, gioia ed entusiasmo per tanti, paura e rifiuto per molti. I cosiddetti NATIVI digitali sono i nati tra il 1985 ed il 1996, e assieme al latte ed educazione ma-paterni riescono già ad assimilare internet & Co. I MIGRANTI, tutti gli altri, pervengono in un territorio sconosciuto, devono comprendere la lingua, modalità e toni di relazione, approcci nuovi alla realtà. Il Migrante fa fatica, il Nativo pensa che quello che trova sia sempre esistito. La relatrice tocca i temi, accetta in dialogo gli stop and go dell’uditorio. Smonta subito la obiezione di chi dice che tutto ciò non ci serve, affermando – ed è corretto – che la tecnologia ci tocca anche quando non ne siamo consci. Sono solo abitudini nuove per contatti nuovi. Accidenti, ma allora va tutto OK ? Certo, anche se si fa un po’ di fatica.
Nascono i dubbi. Il professor Cottini, che nella scuola è stato uno dei primi ad usare il computer, non dà volentieri la sua “immagine digitale”, perché dubita della sua reale esistenza. Preferisce il confronto a tu per tu. Costante Portatadino molto problematico ma attento sui nuovi argomenti a differenza di altre autorevoli persone assenti al corso, si definisce per DNA portato ad una interpretazione analogica della realtà. Il vedanese, mio coscritto quarantottino, Luigi Rusconi, che in Radio segue i programmi di medicina, ci riferisce dei problemi insorgenti tra la classe medica e le “sbrigative” soluzioni date alle malattie dai contenuti di Wikipedia. È un tour conoscitivo che andrà avanti fino alla vigilia delle feste. Merita esserci, immischiarsi, sia che ci siamo già dentro mani e piedi, Facebook, Twitter, Linkedin eccetera, sia che siamo in fase di migrazione. Ci si può iscrivere presso la Radio 342-5814857 346-6290355 e-mail: pgianni@comunicare.it
Il leitmotiv del 18 era: “L’uomo digitale, identità, tempo, partecipazione, ricerca di Dio”.
Quale sarà il prossimo di Simona Borello?
Venite e lo scoprirete.
You must be logged in to post a comment Login