Maroni, il leader del micropartito che aspira alla macroregione, ha bocciato l’inno che Mogol gli ha proposto per il Lombardia Day del 29 maggio. “Gli ho chiesto di rifarlo – ha spiegato il grande Bobo – perché mi sembra poco inno”. Ha detto proprio così. Mogol è rimasto di stucco, non se l’aspettava, aveva anticipato d’aver composto “un inno per la mia terra, una terra generosa, capace di accogliere tutti aprendo il proprio cuore”. Evidentemente non sa che i padani sognano una Lombardia egoista, capace di respingere tutti chiudendo il proprio cuore.
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