“Io non sono né falco né colomba, io sono solo di Silvio, quello che lui mi dice io faccio”: parole di Antonio Razzi, senatore IDV convertito sulla via di Arcore, kamikaze pronto a tutto, perfino a buttarsi sotto un treno, se questo può servire a salvare il Cavaliere dal diventare ex.
Ma per il fedelissimo Sandro Bondi, di stanza (e bagno più servizi) nella reggia di Arcore, Razzi può stare tranquillo, il treno dei desideri è passato, la storia infinita è finita, ed è finita male. Perché dietro Berlusconi si è scoperto il vuoto. “In questi anni non abbiamo saputo costruire nulla di umanamente e politicamente solido” lamenta il superfalco Sandro, che sembra aver chiuso le ali a ogni speranza. E l’imminente consiglio nazionale non serve certo a sollevarlo. Potrebbe invece servire a sollevare Silvio. A sollevarlo dal trono: sogno nascosto di Alfano, incubo palese di Fitto.
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