A Varese, Marco Pinti, fiero segretario di quel poco che resta della Lega Nord, ha indotto gli assessori del Carroccio a negare l’apertura di un nuovo centro profughi a Villa Mater Dei destinato agli stranieri riparati in Italia per sfuggire alle persecuzioni politiche. La Caritas si proponeva di aumentare a trentadue i posti letto, usufruendo dei finanziamenti dello Stato, quindi senza alcun aggravio di spese per il Comune. Ma Pinti è decisamente contrario, non vuole che l’assistenza “si trasformi in un business in mano ai professionisti della carità”. Del resto, la recente marcia su Torino ha confermato che le camicie verdi non tollerano rifugiati, né migranti né profughi, considerati tutti clandestini da ributtare a mare. In ossequio al Vangelo padano che così recita: “Beati i duri di cuore perché vedranno Dio Po”.
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