Arriva l’influenza, ma non c’è da preoccuparsi: in fatto di sanità la Regione Lombardia, chi non lo sa?, è un modello di eccellenza. Lo era col Celeste Formigoni, lo è ancora di più col Verde Maroni. Che non si preoccupa solo della salute, si preoccupa anche di dimezzare i costi. Come? Distribuendo – sostiene la Federanziani – vaccini antinfluenzali non adiuvati. I quali rispetto agli adiuvati costano per l’appunto la metà. Non importa se i non adiuvati sono sconsigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che li ritiene poco efficaci. L’essenziale non è la salute, è il risparmio. Che sarà di tali proporzioni da consentire alla Regione di pagare poi, con tutta tranquillità, le degenze in ospedale degli ultra sessantacinquenni vaccinati con un vaccino che non vaccina.
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