Nuvole Ferite

IL CALCIO E LA VITA

GUALTIERO GUALTIERI - 27/09/2013

Mia nonna non amava il gioco del calcio. Non lo capiva. Non le importava di capirlo.

Se passava davanti al televisore durante una partita, non poteva fare a meno di sbuffare. E se proprio si lasciava andare a commenti, il suo punto di vista era che prima di tutto non era dignitoso che ventidue giovani uomini (per non parlare degli arbitri) corressero in mutande sotto gli occhi di tutti. Inoltre non capiva perché se un gruppo voleva divertirsi a scaraventare un pallone in una rete, un altro gruppo dovesse far di tutto per impedirglielo.

- Non è già abbastanza difficile la vita, senza aggiungere altri ostacoli? – diceva.

In effetti, pensando a quante difficoltà s’incontrano nella vita anche senza cercarle, il suo ragionamento non era così sbagliato.

In fondo il gioco del calcio (come molti altri giochi) può ben essere considerato una specie di rappresentazione simbolica e stilizzata della vita stessa.