Tempo di bilanci e di (relative) previsioni. Relative, queste ultime, perché tutto è agli albori. Calcio, basket, pallavolo e quant’altro sono ancora – in sostanza – in fase di preparazione dei rispettivi campionati. Bisognerà, quindi, attendere. Fino ad un certo punto, però. C’è, infatti, a parere di chi scrive, un’eccezione che concerne, guarda caso, la Juve che se in campionato dovesse anche solo somigliare a quella vista sinora contro la Lazio non ci sarà trippa per altri gatti anche per i più affamati.
S’era, infatti, detto – nel corso dell’ultimo campionato – che la Juve non necessitava, certo, del cosiddetto top player che, da svariate parti, veniva indicato come utile per la squadra bianco nera ma semmai, di maggiori conclusioni a rete da parte di qualche centrocampista che valesse ad assecondare le pur eccellenti punte.
A quel che pare in tal senso si è provveduto visto che alla imperiosa e disgregatrice di avversari manovra della squadra di Conte s’è aggiunto proprio quel che (per modo di dire) mancava: un maggior apporto, del centro campo cioè in fase di conclusione. Se così sarà per i rivali sarà duro da masticare.
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Più abbordabili, ovviamente, i consuntivi che riportano, di necessità, ancora alla ribalta – nel calcio – la squadra bianco-nera più trionfatrice che vincitrice in campionato – seppur bloccata in campo internazionale.
Una panoramica generale degli altri sport non registra fasi di particolare gloria eccetto che per la scherma e, recentissimamente, per il canottaggio.
Da segnare nel nuoto – insieme ad un concerto di note non sempre intonate – l’oro della Grimaldi in acque libere e gli argenti della Pellegrini e – nei tuffi – del duo Cagnotto-Dallapè nonché quello singolo ancora della Cagnotto che a sfiorare l’oro ogni tanto arriva ma lasciandoselo scappare di mano.
Nel tennis niente male la Errani (ma con qualche regresso) sola o con la Vinci. In frenata la Schiavone.
Magnifici ori nella scherma per la Errigo nel fioretto femminile bissato nella prova a squadre con l’aggiunta di altro oro nel fioretto, sempre a squadre, maschile.
Il ciclismo conferma possibili esclusive speranze, a buon livello, su Vincenzo Nibali. Per il resto tutto buio.
In casa nostra una Tre Valli di secondo piano che partecipazione ben diversa meriterebbe ma inserita in un calendario certamente non favorevole al riguardo.
Pallavolo in panoramica discendente. E qui ci fermiamo: cioè sulle linee più seguite.
Con complessivo bilancio non certo entusiasmante.
Una puntualizzazione di casa nostra nel basket, esorbitante dalla tecnica. Si è ipotizzato, da qualche parte, che la fine della carica di Presidente della Cimberio da parte di Francesco Vescovi fosse dipesa da situazione forzata o, comunque, da dissapori. Niente di tutto questo a detta dello stesso interessato che ha spiegato la fine del rapporto dirigenziale con il raggiungimento del termine prefissato permanendo gli impegni per gli incarichi tecnici.
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