…Ma se un ragazzo di vent’anni ti chiede cos’è la Destra e cos’è la Sinistra, oggi come oggi cosa puoi rispondere?
I ventenni di “prima della caduta delmuro di berlino” potevano avere idee ben chiare: avevano punti di riferimento, modelli, ideologie, pensatori, filosofi, economisti, politici… da una parte e dall’altra.
Era facile capire com’era diviso il mondo, la società, i rapporti di produzione… Era facile individuare “amici” e “nemici”.
E oggi?
Puoi citare l’acida chiaroveggenza di Gaber.
Puoi dire sbrigativamente che non ci sono più ideologie.
Oppure puoi tentare un piccolo, semplice ragionamento. Minimo (forse), ma che (forse) può dare inizio ad una catena interminabile di riflessioni sempre più importanti.
Puoi dire, ad esempio, che nel mondo esistono fame e povertà, in certi casi in misura insopportabile, tanto da morire o da essere costretti a emigrare, o, a volte, da morire emigrando.
Destra e sinistra sanno tutto questo. Ma…
Ma per la Destra questo è un dato di fatto. Accompagna da sempre la storia dell’umanità. E anche le Chiese nei secoli scorsi hanno giustificato come “provvidenziale” la presenza dei poveri, affinché i ricchi potessero esercitarsi in carità e umiltà e praticare le opere di misericordia, in modo da rendere transitabile anche in Rolls-Royce la famosa cruna dell’ago, tradizionale via strettissima per il Paradiso.
Per la Sinistra la povertà è un problema da risolvere. In modo che, possibilmente, non accompagni più la storia dell’umanità.
Poi uno fa le sue scelte.
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