“L’amore è eterno finché dura”, diceva mia nonna.
E in effetti, stando alle statistiche, gli amori che durano per tutta la vita non sono la maggioranza.
Allora che fare?
I consulenti matrimoniali inviterebbero a fare appello alla creatività per rinnovare il rapporto.
Però Manzoni diceva che “il coraggio uno non se lo può dare” (se già non ce l’ha). E per la creatività è lo stesso.
Allora che fare?
Forse la condizione che rende inalterabili gli amori nel tempo è che siano amori non consumati.
Non mi riferisco solo al significato che si dà di solito, in questo contesto, al verbo “consumare” (ma anche, anche!).
Penso piuttosto agli amori non consumati dalla routine quotidiana, dalla costante erosione dei giorni, dei mesi, degli anni.
Erosione che si accompagna sempre o quasi a quella che si suole definire “intimità tra due persone”, e che è fatta di carne, di spirito, di gesti quotidiani…
Forse, se proprio si aspira all’eternità amorosa, occorre fermarsi un attimo prima dell’intimità.
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