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Società

COME AL TEMPO DI PERICLE

LUISA OPRANDI - 07/06/2013

Costruire la città attraverso le idee di chi la vive, ne legge le bellezze e le difficoltà, la sogna ancora migliore: la politica ha radici in questo desiderio di partecipazione e condivisione.

Il celeberrimo Discorso di Pericle agli Ateniesi, che resta un punto fermo nella cultura democratica della collaborazione alla costruzione della cosa pubblica, vanta non solo una storia di secoli capace di essere estremamente attuale, ma anche la forza di un “noi” che si respira a ogni passaggio di quel testo senza età e senza tempo, vivo e appassionato nella sua ferma chiarezza.

Se quindi da un lato i partiti restano luoghi organizzati e privilegiati di elaborazione di proposte a partire da percorsi ideali, dall’altro la rete assume sempre più il ruolo di discussione e messa in comune di opinioni. Ma questi veicoli della riflessione condivisa, per ragioni tra loro diverse, hanno indebolito nel tempo il rapporto diretto tra le persone, quel semplice e costruttivo incontrarsi che ha ancora un grande significato in termini relazionali.

I partiti sono arretrati su posizioni eccessivamente autoreferenziali, perdendo la spinta rappresentativa forte che avevano assunto in epoche non lontane. La rete da sola non basta e anche i suoi più fermi sostenitori hanno dimostrato come ci sia sempre bisogno del sostegno e del calore della piazza.

Il desiderio di incontrarsi e ragionare assieme continua fortunatamente ad esistere e a rappresentare una modalità naturale, semplice, chiara di sentirsi parte di una stessa comunità. Allo stesso tempo chi è presente nelle istituzioni avverte necessariamente il limite del riferirsi unicamente alle proprie convinzioni ideali e opinioni personali.

La città di costruisce là dove viviamo, lavoriamo, dove i nostri figli vanno a scuola, dove i nostri anziani passano il loro tempo libero, dove ciascuno esprime i propri bisogni, incontra magari difficoltà, desidera qualcosa di diverso.

È importante quindi mettersi in ascolto, tenendo in considerazione i diversi punti di vista, rispetto a un problema, una possibilità,

Di qui la proposta di un appuntamento settimanale, a partire da venerdì 14 giugno dalle ore 17,30 presso l’Antico Caffè Bosisio di via Marcobi/ Piazza Monte Grappa

Incontri semplici e aperti a tutti coloro che lo desiderino, per parlare della nostra città, dei bisogni e delle aspettative, di quanto sta a cuore e si desidera magari vedere realizzato, del bello che c’è e di quello che ancora c’è da fare. Queste idee si concretizzeranno poi in contributi dei cittadini presso l’Amministrazione Comunale o in proposte culturali, artistiche, sociali e ricreative da mettere in atto.

Perché la politica sia sempre più “cosa di tutti” e non, come spesso le vicende di decenni ci hanno portato a pensare, “cosa di pochi”.

La nostra città è una ricchezza comune che vogliamo consegnare bella, vivibile e solidale alle giovani generazioni.

La nostra città è una potenzialità che assieme possiamo rendere sempre più vicina alle esigenze comuni.

La nostra città è un luogo di relazione, con il suo centro e i suoi rioni, le sue piazze, i suoi luoghi di cultura, di formazione, di sport e di fede

La nostra città è accogliente e festosa quando si colora di tanti volti nuovi e di tante feste di rione o di piazza.

La nostra città è tutto quello che abbiamo nel cuore e nel sogno di quanto ancora non c’è, ma che le nostre idee, i nostri punti di vista… possono contribuire a realizzare.

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