Un albergo varesino entra finalmente nella Guida dei locali storici d’Italia, che annovera i duecentoquaranta più antichi esercizi pubblici del Belpaese. Si tratta del Palace Grand Hotel di Colle Campigli, che proprio quest’anno compie un secolo di vita. Capolavoro liberty dell’architetto Giuseppe Sommaruga con vista sui laghi e il Monte Rosa, vi passarono politici e finanzieri, artisti e sportivi. Re Faruk vi scese con donne da favola. Nel primo ‘900 si poteva incontrare il tenore Francesco Tamagno mentre giocava a scopa d’assi con Mascagni e Puccini; e il principe Umberto di Savoia alloggiò con gli ufficiali quando l’hotel fu trasformato in ospedale durante la seconda guerra mondiale.
L’associazione Locali Storici d’Italia, che pubblica la guida, ha il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e si prefigge di valorizzare i più prestigiosi locali – alberghi, ristoranti, trattorie, confetterie, pasticcerie, grapperie e caffè letterari – che hanno almeno settant’anni di vita e sono stati protagonisti della storia d’Italia attraverso le vicende e i personaggi che li hanno frequentati. È nata nel 1961, ma è stata ufficialmente costituita nel 1976 dal giornalista Enrico Guagnini e da Angelo Pozzi, allora titolare del ristorante Savini di Milano. Ha oltre duecentotrenta soci e nel consiglio direttivo figurano i fondatori Giuseppe Nardini di Bassano del Grappa, presidente, Enrico Guagnini segretario generale e Daniela Vedaldi del Florian di Venezia.
L’ammissione di un nuovo locale nell’associazione si può richiedere direttamente o su segnalazione di altri soci, della stampa, dei clienti e viene decisa dal consiglio direttivo, verificando, con visite e il supporto di materiale storico, che i requisiti siano quelli richiesti dallo statuto e cioè che l’esercizio abbia almeno settant’anni, che sia stato protagonista della storia d’Italia con fatti e personaggi documentabili e che abbia stile, spazi e arredi originali. Sono tutti elementi che il Grand Hotel Palace di Varese possiede in abbondanza e la guida lo cita tra i settanta capolavori del Liberty della Penisola.
Le sue lussuose camere ospitarono i protagonisti del cinema, della tivù e della musica anni ‘60, Fellini, Gina Lollobrigida, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Monica Vitti, Claudio Villa, Enzo Tortora, Tony Renis e il trombettista Louis Armstrong; per non parlare dei soggiorni delle squadre di calcio nei rilassanti ambienti del grande albergo sprofondato nel parco. Lusso e comfort lasciano assaporare il gusto per lo sfarzo d’inizio ‘900. Le camere ovattate, gli ambienti silenziosi e riservati, le audaci prospettive architettoniche delle scale e dei corridoi, gli arredamenti e le decorazioni liberty, insieme all’offerta gastronomica, ne fanno un tempio dell’ospitalità.
Il Palace di Varese va ad aggiungersi all’eccellenza dei locali italiani come, tanto per fare un esempio, l’hotel Londra di Venezia, del 1887, dove Tchaikowsky compose – nella camera 106 – i primi due movimenti della Quarta Sinfonia e Gabriele D’Annunzio, che era un habitué, scese per l’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II in programma proprio davanti all’albergo. Nato dall’unione del Beau Rivage e dell’Hotel d’Angleterre et Pension, l’hotel è oggi un gioiello di cinquantatre lussuose camere arredate con autentici pezzi Biedermeier e le finestre affacciate sulla Riva degli Schiavoni e la basilica della Salute. Per i cultori del turismo culturale, la Guida è un vademecum ideale per scoprire l’élite dei locali con architetture, cimeli, arredi e ricordi di valore civile e artistico.
Tra le sette new-entry, con il Palace, figura per la prima volta un luogo all’aperto, la celebre piazzetta di Portofino salotto di cultura e mondanità dall’inizio del ‘900. È un peccato che i locali varesini si siano dimostrati finora poco sensibili a questo tipo di comunicazione, ci sono senz’altro numerosi altri ambienti, a cominciare dal Caffè Borducan del Sacro Monte con la sua origine garibaldina e le pasticcerie del centro che potrebbero entrare nella Guida dei locali storici d’Italia e sfruttarne la circolazione pubblicitaria.
Per altre informazioni, via Tarchetti 3, Milano, tel. 02-653109, info@localistorici.it.
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