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ANDIAMO A ROMA

GUIDO BONOLDI - 05/04/2013

Il 30 marzo, poco dopo le 13, il nostro Presidente della Repubblica ha rilasciato una importante dichiarazione riguardo al problema della formazione del nuovo governo; stavo rientrando a casa in automobile e mi sono fermato in vettura ad ascoltare alla radio ogni sua parola fino all’ultima, consapevole della importanza per il destino dell’Italia della partita che si sta giocando; e Giorgio Napolitano si è confermato ancora una volta un’ancora di salvezza per la nostra povera Italia.

Nonostante tutti i fossati che le forze politiche hanno scavato in queste settimane, il nostro caro Presidente, con la lucidità che lo contraddistingue ed il senso di responsabilità per il bene comune che lo anima, ha gettato un ponte, per cercare di arrivare ad una soluzione condivisa.

“Pur essendo ormai assai limitate le mie possibilità di iniziativa sulla formazione del governo, posso fino all’ultimo giorno concorrere a creare condizioni più favorevoli allo scopo di sbloccare una situazione politica irrigidita tra posizioni inconciliabili”.

E da qui la proposta dei due gruppi di lavoro.

Non so come andrà a finire, se prevarrà il senso di responsabilità per il bene comune o la faziosità, io da parte mia sono grato a Giorgio Napolitano per tutto quello che ha fatto e ancora sta facendo per il bene dell’Italia e sarei pronto ad andare a Roma a manifestarlo pubblicamente, se qualcun altro venisse con me.