Chiesa
GRATI A BENEDETTO XVI
don ERNESTO MANDELLI - 01/03/2013
Affaticato, ricurvo e stanco da tempo ti vediamo: che cosa pesa sulle spalle del Papa?Il sorriso non ti manca quando incontri le persone, ma il volto è velato da visibile sofferenza.
Molti si sono interrogati: che cosa ti ha spinto, già vecchio, ad accettare l’oneroso compito delle chiavi di Pietro?
Una via crucis rimasta memorabile; un venerdì santo segnato da profonda tristezza.
Una parola dura: “sporcizia nella Chiesa”, un grido addolorato lanciato sul mondo.
Qui, osiamo intuire, è nata La tua vocazione petrina; qui lo Spirito ti ha infuso il coraggio della verità.
La storia ti ricorderà Grande teologo. Gli esperti illustreranno Il tuo pensiero illuminato.
Ma il popolo di Dio ti sarà grato per quel grido evangelico sofferto sotto la croce.
“Il vostro parlare sia: Sì, sì ; no, no. Il di più viene dal maligno” Così ci ha insegnato il Maestro.
Hai confessato i mali della Chiesa, ne hai richiamato il senso: siamo un popolo di peccatori, eppure portatori della Parola di Cristo.
Sulle tue dimissioni gravano il peso degli anni, le infedeltà della Chiesa, le tragedie della umanità.
Avevi previsto il possibile ritiro: al tempo inesorabile con umiltà ti sei sottomesso.
Ora stai in preghiera con Cristo, che intercede presso il Padre. In comunione d’amore lo Spirito ci unisce Nella attesa della festa eterna.
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